http://complottismo.blogspot.com/2009/06/gianluca-freda-e-neda.html
Un vero pugno nello stomaco, a mio parere. Ovviamente la colpa non è di Perle, semmai di gentaglia come questo filo-nazista. Ironicamente, a vederlo in faccia, se fosse vissuto in Germania ai tempi del nazismo il suo idolo Adolph lo avrebbe probabilmente fatto mettere direttamente in forno.
Comunque, ho una proposta: visto che a quanto pare gli piace il regime degli ayatollah iraniani, direi di impacchettarlo e paracadutarlo direttamente su Teheran. Sono pronto anche a contribuire alle spese. Vedremo poi quanto gli piacerà vivere sotto la tirannide teocratica che sembra tanto ammirare...
Lei si chiamava Neda. E' morta per la libertà. La libertà di tutti. La mia, la tua, anche per quella del sig. Freda. Purtroppo non tutti se lo meritavano...